L'attrito che si crea nella macinatura genera enormi quantità di calore, il che significa che in un macinacaffè funzionante, la temperatura del caffè può raggiungere i 100° C (M Petracco, 2005).1 Come ogni barista ha sperimentato, questi sbalzi di temperatura possono avere effetti drammatici sul comportamento del caffè, con i colpi che corrono gradualmente più velocemente man mano che il macinino si scalda. La spiegazione intuitiva spesso data per questo è che le parti metalliche del macinino si espandono a temperature più elevate, aumentando il divario tra il sbavature. Tuttavia, questo non sembra essere il caso, poiché l'espansione prevista del metallo per un così piccolo cambiamento di temperatura sarebbe trascurabile.
Invece, quello che sembra accadere è che l'aumento della temperatura sta rendendo il caffè più plastica e meno fragile, cambiando il modo in cui si scompone in particelle più piccole (E Uman et al., 2016).
Secondo Illy's Caffè espresso: la scienza della qualità (M Petracco, 2005),1 L'aumento della temperatura ha un secondo effetto che può anche influenzare il modo in cui scorre il tiro. Gli oli di caffè sono molto viscosi a temperatura ambiente, ma iniziano a diventare più fluidi sopra i 40° C. Quando ciò accade, gli oli possono facilmente fuoriuscire dalle particelle attraverso microscopiche fessure e ricoprire le superfici esterne con uno strato appiccicoso che ridiventa semisolido man mano che i fondi si raffreddano dopo la macinazione. Ciò fa sì che le particelle si attacchino insieme in grumi, il che può rendere meno uniforme e alterare l'estrazione di queste particelle resistenza scorrere.
Le alte temperature sperimentate durante la macinazione possono anche accelerare il degasaggio e ossidazione, anche nel breve tempo necessario al caffè per passare attraverso il macinacaffè. I fondi di caffè all'interno della camera di macinazione possono raggiungere temperature fino a 80–100° C (176–212° F) (M Petracco, 2005).1 Il caffè macinato in un macinino surriscaldato può quindi subire una certa perdita di aroma, anche se al momento non esiste alcuna ricerca pubblicata che dimostri se ciò sia significativo.